link per ascoltare storie

in fondo alla pagina del blog c'è un elenco in cui inserirò man mano audio e video letture che troverò interessanti in giro per il web

sabato 29 aprile 2023

ONE PAGER o TUTTO IN UNA PAGINA

Come ho già detto il laboratorio di lettura è un'attività educativa che mira a sviluppare le competenze linguistiche e cognitive degli studenti attraverso la lettura di testi. 

Può sembrare un'attività prettamente didattica, ma lo scopo principale è quello di favorire il gusto per la lettura attraverso la consapevolezza e lo spirito critico in modo da creare "lettori per la vita".

Uno dei principali obiettivi  è, quindi, quello di migliorare la capacità degli studenti di analizzare e comprendere i testi che leggono, ma soprattutto di esprimere le proprie opinioni e idee in merito.
In questo contesto, la strategia One Pager può essere un'ottima risorsa per organizzare le proprie idee e riflessioni sui testi letti durante il laboratorio. One Pager consente di utilizzare una sola pagina per raccogliere e organizzare le proprie idee su un determinato argomento o testo, e proprio per questo non spaventa i bambini: che ci vorrà mai, è una sola pagina 😁e con le caselline già ben stabilite.

Vediamo concretamente come utilizzo la strategia One Pager nel laboratorio di lettura.

La prima cosa da fare è scegliere il testo su cui si vuole lavorare in base a criteri decisi a monte (studio di un particolare genere letterario, conoscenza di un autore, tematica, lettura per il gusto di leggere). Una volta scelto, si può procedere a leggerlo individualmente o in gruppo.
A questo punto, cominciamo con la creazione del One Pager. 
La pagina deve essere divisa in sezioni ben definite, ognuna delle quali corrisponde ad un'idea o ad un aspetto specifico del testo. Ad esempio, una sezione può essere dedicata alla trama del testo ovviamente senza spoilerare troppo la storia o addirittura il finale, un'altra alle caratteristiche dei personaggi, un'altra ancora alle tematiche affrontate.


Ogni sezione deve essere organizzata in modo chiaro e leggibile, utilizzando una grafica accattivante e colori vivaci per attirare l'attenzione del lettore. È importante utilizzare parole chiave e frasi brevi per rendere la pagina facile da leggere e comprendere.

Ma la cosa più interessante e creativa è che è possibile arricchire il One Pager con immagini, disegni, collage o altri elementi visivi che aiutino a rendere più evidenti e memorabili le idee principali.

È una strategia che presenta numerose possibilità di apprendimento. Consente di organizzare in modo chiaro e sintetico le proprie idee e riflessioni sui testi letti, facilitando la comprensione e la memorizzazione delle informazioni. Stimola la creatività e l'immaginazione degli studenti, incoraggiandoli a esprimere le proprie idee in modo originale e personalizzato.
Infine, la strategia One Pager è un'ottima risorsa per favorire la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli studenti poiché consente loro di presentare in modo chiaro e interessante le loro idee e le loro analisi dei testi e condividerle con i compagni.

Utilissima per noi è stata per creare una serie di schede di lettura da inserire nel librone dei "TI CONSIGLIO E TI S...CONSIGLIO" che fa parte integrante ormai della nostra biblioteca. Sapere che qualcuno leggerà i nostri consigli e di conseguenza il libro fa sì che la preparazione di One Pager sia quanto più possibile divertente, accattivante e completa. 
I primi One Pager li abbiamo costruiti insieme su letture a alta voce o silenziose ma comuni che coinvolgevano tutta la classe e che duravano un solo step. Le richieste, gli ingredienti, dell’organizzatore grafico erano familiari agli studenti perché più volte discusse sia in gruppi sia a livello di classe.

Gli ingredienti che si possono mettere nell’organizzatore, infatti, sono quelli che mi stanno a cuore in quel momento e che abbiamo avuto modo di sviluppare in modo approfondito. In linea di massima direi, comunque, che sono imprescindibili le parole chiave che fanno da cornice anche graficamente all'elaborato, l'argomento o una breve sintesi, la citazione o comunque un riferimento molto puntuale a un passo del testo che si ritiene particolarmente significativo; la tipologia di testo; il tema; il valore che quella lettura ha avuto per ognuno e cosa ci ha cosa ha voluto dire, come ci ha fatto crescere, cosa abbiamo imparato e ancora, le connessioni con altri libri, con argomenti sociali o attualità varie, almeno tre motivi per consigliarne la lettura.

Quest'anno abbiamo introdotto anche una sezione per parlare dello stile dell'autore, ovviamente in maniera semplice, se usa un lessico classico o moderno, semplice o complesso, se è una scrittura veloce, se ci sono dialoghi, figure poetiche (metafore, similitudini...) se ci sono tante descrizioni e come sono, se riesce a catturare l'attenzione del lettore,

Il gioco poi che facciamo è arricchire il lessico, se non ci piace ad esempio, il testo può essere non solo brutto o noioso, ma lento, barboso, sciocco, inutile, al contrario interessante, coinvolgente, entusiasmante. 

Il nostro punto di riferimento per fare esempi e costruire Tutto In Una Pagina sempre più complessi è Cappuccetto Rosso, l'unica fiaba che in classe prima conoscevano tutti. Un giorno dovrò capire perché una storia così complessa è tra le più conosciute dai bambini.

Comunque, in classe prima, ora siamo in quarta, gli elementi erano pochi, i personaggi, una breve trama, le parole chiave non erano facili da scegliere per loro, eravamo in DAD😅, quindi decidemmo di fare la cornice con tutte le parole che contenevano le doppie, ma non tutte tutte le parole, solo quelle inerenti la storia, quindi Cappuccetto, Mantellina, Mamma, Ciambelle, Nonna, Obbedienza e Disubbidienza, Cuffia, Orecchie, Inganno, Cacciatore, Salvezza...

Il libro che abbiamo utilizzato è questo

bellissimo e intagliato.

Considerando che il lavoro è stato fatto in DAD durante il lockdown per il COVID non mi pare venuto male. Prima di questo avevamo lavorato sul GRINCH.

Chiudo qua per ora, ma il discorso è ancora lungo

mercoledì 5 aprile 2023

Sulle inferenze

Le inferenze sono un processo mentale in cui un lettore utilizza informazioni implicite o esplicite nel testo per dedurre ciò che non è esplicitamente scritto. Ciò significa che il lettore utilizza le proprie conoscenze e competenze per comprendere il significato di ciò che è scritto e per collegare questo significato alle proprie esperienze. Le inferenze sono una parte importante della comprensione del testo e possono aiutare a rendere il testo più significativo e intrigante per il lettore.



Introduzione:

  • Inizia la lezione mostrando ai bambini un'immagine o una foto e chiedendo loro di condividere cosa vedono e cosa pensano sia successo nell'immagine.
  • Spiega che quello che i bambini hanno condiviso sono inferenze, ovvero deduzioni che fanno usando le informazioni date nell'immagine e le loro conoscenze.

Esercizio di lettura:

  • Seleziona un breve testo e chiedi ai bambini di leggerlo ad alta voce.
  • Chiedi loro di condividere ciò che hanno capito dal testo e cosa hanno dedotto (inferito) dal testo stesso.
  • Usa questa occasione per spiegare che le inferenze sono una parte importante della comprensione del testo e che ci aiutano a capire il significato di ciò che è scritto.

Esercizio di scrittura:

  • Chiedi ai bambini di scrivere un breve testo che includa alcune informazioni implicite.
  • Chiedi loro di condividere il loro testo e di indovinare cosa potrebbe aver voluto dire l'autore.
  • Usa questa occasione per spiegare che gli scrittori spesso lasciano alcune cose implicite nei loro testi perché vogliono che i lettori facciano delle inferenze.

Conclusione:

  • Riepiloga la lezione spiegando che le inferenze sono deduzioni che facciamo usando le informazioni date e le nostre conoscenze.
  • Incoraggia i bambini a continuare a fare inferenze mentre leggono e scrivono, perché questo li aiuterà a capire meglio il significato del testo.

Nota: la minilesson può essere adattata in base alle esigenze dei bambini e alle risorse disponibili.

venerdì 10 febbraio 2023

Principe Azzurro e Principessa Fuxia

Sono passati 2 anni e sono ancora affascinata. 

Chi mi conosce sa che spesso mi innamoro dei libri che leggo. Amori duraturi o passeggeri, densi, sospesi, amori selvaggi che non mi lasciano abbandonare l'autore fino all'ultimo libro scritto. Libri che mi fanno desiderare di essere amica dell'autor* , parlarci, chiederle/gli, capire come e perché...

Di questo mi sono innamorata dalla copertina, dal trailer (delizioso e divertente)  che trovate a questo link

 https://youtu.be/-zUjEye8huU

amo i tratti, i colori, la storia, no le storie, i personaggi, gli oggetti.

E si sono innamorati anche i miei alunni, lo vogliono, vorrebbero averlo scritto, hanno trovato, inventato, scoperto altre storie..

 


lunedì 23 gennaio 2023

Il perché di Perché?

 Perché? è il titolo del libro di Nikolai Popov, edito da Terre Di Mezzo.
Bellissimo libro illustrato con una insospettabile copertina verde sulla quale una bella rana verde vestita ammira seduta su un  sasso un giardino verde ricco di fiori anche essi verde sfumati.
Il testo è semplice, scarno, tutto è affidato alle immagini.

Un libro sulla insensatezza della guerra che vede protagonisti eserciti di rane e topi che per un banale motivo ingaggiano una guerra tremenda fino a distruggere tutto il prato.
Mi serviva un avvio per parlare della Giornata della Memoria, e questa volta credo sia giusto partire da un po' più in là, visto anche i particolari tempi che viviamo con guerre ovunque nel mondo.
Ho buttato giù un piccolo progettino, sempre da svolgere nel laboratorio di lettura e scrittura.
Questa volta partirò raccontando dalla preparazione del lavoro e vedremo poi come evolverà.
Ecco la minilesson di partenza.
Il metodo delle minilesson del reading e writing workshop prevede una struttura ben precisa per la lezione, questo è un tipo di formattazione possibile, non il solo ma uno.

 Il titolo di questa lezione è
                                                   PERCHÈ?
                                       (Il titolo viene dal libro di Nikolai Popov)
Cardine: l’insensatezza della guerra.
Introduzione: In questo caso, credo non sia il caso di presentare l'argomento della lezione, ma affidarsi alla lettura del libro.
Leggere il libro ad alta voce, mostrando le immagini senza commentare.
Pratica guidata (circa 15 minuti): lasciare ai bambini il momento di riflessione. Aspettare che prendano appunti su ciò che vorrebbero chiedere o ciò di cui vorrebbero parlare (potrebbe anche essere il significato di una parola). Resistere all’impulso di rispondere, ma lasciare che fluiscano liberamente i pensieri di ciascuno. Appuntare le domande ricorrenti. Lasciar condividere i loro pensieri e le loro emozioni, si può fare un brain storming, o un dibattito libero, si possono condividere inferenze o connessioni legate alle esperienze personali.
 Se non dovesse arrivare dalla discussione libera,  si può suggerire di formulare un’idea per risolvere il problema presentato dal libro. Probabilmente potrebbero già aver immaginato come sarebbe stato se i personaggi avessero deciso di risolvere pacificamente la situazione invece di arrivare alla guerra.
Pratica indipendente (circa 30minuti): i bambini lavorano in gruppi o individualmente per riflettere sull'argomento e creare un proprio silent book sull'insensatezza della guerra, oppure realizzare un silent book con la situazione opposta a quella verificatasi nel libro originale, oppure scrivere un saggio o una recensione. 
Possono usare bozze libere o gli attivatori di lettura già conosciuti. Tutto in una pagina, mostra non dire, libera il poeta che è in te, il sole dei pensieri, al cuore della storia, schema ad Y, o altri a loro scelta. Nel frattempo girare fra i banchi e offrire aiuto o sostegno, ma non interferire né sulle scelte fatte, né sulle idee proposte. Annotare se sorgono discussioni, osservare il clima di lavoro e far caso se lavorano in concordia e se tutti apportano contributi.
Condivisione e valutazione (L’argomento è complesso, potrebbe servire anche  un secondo giorno, oppure no, dipende dal numero e dalla qualità degli elaborati): I bambini condividono i loro prodotti con il gruppo e l'insegnante fornisce feedback e si valuta il lavoro svolto.
Conclusione: Si riassumono i punti chiave della lezione e si chiede agli studenti di riflettere su ciò che hanno imparato, si decide in che modo “pubblicare” il loro lavoro.
 Editing: Preparazione e realizzazione del prodotto o dei prodotti finiti.


    Questa è una struttura generale che dovrà sicuramente essere riadattata o personalizzata in base alle esigenze della classe e delle tempistiche.
Fondamentale, durante la lezione, fornire supporto e feedback costante agli studenti, incoraggiando la loro autonomia e creatività. Per questo bisogna che si crei un ambiente di apprendimento sicuro e rispettoso, in cui i bambini e le bambine possano esprimere le loro idee e/o opinioni senza timore di essere giudicati o ridicolizzati dai compagni. In questo modo, saranno incoraggiati a riflettere sull'argomento della lezione e a sviluppare le loro abilità di scrittura e lettura in modo autonomo.
In sintesi, durante tutto il lavoro si possono aiutare i bambini a comprendere l'insensatezza della guerra e a sviluppare il loro senso di empatia e compassione. Calare la situazione nella classe e incoraggiare l'apprendimento attivo e collaborativo,  nello stesso tempo, sviluppare le loro abilità di scrittura e lettura.

Materiale da preparare: Libro Perché? Di Nikolai Popov, edizioni Terre dimezzo
Recensioni:
https://rewriters.it/perche-il-libro-di-nikolai-popov-che-parla-della-follia-della-guerra-ai-bambin%C9%99/
https://www.libriebambini.it/3674/perche-nikolai-popov/
Video: https://www.facebook.com/watch/?v=334610247842430
Attivatori: taccuino o quaderno, one pager, schema ad Y, al cuore della storia...
Ambiente: possibilmente una sala (nuova sala di lettura?) o un posto diverso dalla classe, oppure spostare i banchi e creare il cerchio di lavoro (bambini e maestra in cerchio con il materiale a disposizione in una scatola o una busta).